Cosa sono le cisti ovariche?
Le cisti ovariche sono delle neoformazioni che si sviluppano a carico delle ovaie e rappresentano una delle patologie più diffuse in ambito ginecologico.
Le cisti ovariche possono presentarsi in diversi momenti della vita di una donna. La maggior parte di esse non arrecano fastidio e sono del tutto innocue ma, in caso di rottura, possono causare problemi più gravi. Cercando di illustrarvi semplicemente cosa sono, una cisti ovarica è una sacca piena di materiale liquido, o più raramente solido, presente all’interno o all’esterno di un’ovaia.
In genere le cisti ovariche sono fisiologiche e dipendenti dal ciclo mestruale ma, in una minoranza dei casi, possono essere l’effetto di un processo tumorale o di altre condizioni morbose. Alla luce di ciò, le cisti ovariche sono distinte in due categorie:
- Cisti funzionali: sono dovute a un processo fisiologico e pertanto sono considerate del tutto innocue.
- Cisti patologiche (o non funzionali): insorgono a causa di un tumore, benigno o maligno, o si formano in occasione di determinate patologie, come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico.
Esistono 3 tipi di cisti ovariche funzionali:
- Le cisti ovariche FUNZIONALI: La cellula uovo si forma all’interno di una struttura protettiva, chiamata follicolo. Non appena la cellula uovo è matura, quindi pronta per un’eventuale fecondazione, si innesca un segnale ormonale che determina la rottura del follicolo e la fuoriuscita della stessa cellula uovo in direzione delle tube di Falloppio e dell’utero. In alcune circostanze, questo meccanismo non avviene in maniera perfetta e l’uovo rimane confinato all’interno del follicolo, il quale si riempie di liquido e forma una cisti follicolare. Le cisti follicolari sono, in assoluto, le cisti ovariche più comuni e non causano quasi mai disturbi. La loro risoluzione, che non richiede alcun trattamento, avviene in genere nel giro di qualche settimana.
- Le cisti ovariche LUTEALI: Il follicolo, dopo aver espulso la cellula uovo, prende il nome di corpo luteo. Talvolta, l’apertura dalla quale è fuoriuscita la cellula uovo può richiudersi, trattenendo al proprio interno fluidi di varia natura e sangue. In queste occasioni, si forma una cisti luteale. Le cisti luteali, rispetto alle cisti follicolari, sono meno comuni ma più pericolose: possono, infatti, rompersi improvvisamente e dar luogo a dolorose emorragie interne. La loro risoluzione spontanea richiede in genere qualche mese. Le cisti luteali sono particolarmente frequenti durante la gravidanza.
- Le cisti ovariche TECALI: Le cisti tecali si formano a partire dalle cellule tecali che costituiscono il follicolo per effetto della gonadotropina corionica, un ormone prodotto durante la gravidanza. Sono meno comuni sia delle cisti follicolari sia delle cisti luteali.
Le principali cisti patologiche (o non funzionali) sono:
- Le cisti dermoidi si sviluppano a partire dalle cellule che producono l’ovocita durante la vita embrionale.
Per questo motivo, al loro interno è possibile rintracciare porzioni di tessuti umani che ricordano capelli, ossa, adipe, denti o sangue. Le cisti dermoidi possono assumere dimensioni importanti e raggiungere anche i 15 centimetri di diametro; quando la cisti dermoide è molto grande e causa un’alterazione della normale anatomia di ovaie e utero, può rendersi necessario un intervento chirurgico per rimuoverla. Le cisti dermoidi sono tumori benigni che assai di rado diventano maligni. Sono le cisti non funzionali più frequenti tra le donne sotto i 40 anni.
- I cistoadenomi che sono tumori benigni che crescono sulla superficie esterna delle ovaie e che possono contenere (in quanto cisti) acqua o muco. Se racchiudono acqua, si parla di cistoadenomi sierosi, mentre se racchiudono muco si parla di cistoadenomi mucinosi. I cistoadenomi sierosi non raggiungono solitamente grandi dimensioni e non causano disturbi particolari; i cistoadenomi mucinosi, invece, possono accrescersi notevolmente e toccare anche i 30 centimetri di diametro. Un cistoadenoma mucinoso di grandi dimensioni può spingere sul tratto di intestino adiacente o sulla vescica, causando episodi di indigestione o minzione frequente; inoltre, è possibile che si rompa o che ostruisca l’afflusso di sangue diretto alle ovaie. La conversione di un cistoadenoma benigno in un tumore maligno è un evento molto raro.
Sono le cisti non funzionali più diffuse tra le donne sopra i 40 anni. - Gli endometriomi sono cisti dovute all’endometriosi, una malattia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della sua sede naturale, che è l’utero. In alcune donne, però, può contraddistinguersi anche per la comparsa di cisti ovariche ripiene di sangue.
SINTOMATOLOGIA ED EVENTUALI COMPLICANZE
Nella maggior parte dei casi, le cisti ovariche non provocano alcun disturbo; tuttavia, quando accade che:
- Raggiungono grandi dimensioni e/o
- Si rompono, rilasciando il loro contenuto e/o
- Bloccano l’afflusso di sangue diretto alle ovaie (condizione nota col termine di torsione ovarica o torsione dell’ovaio)
è possibile che compaiano i seguenti segni e sintomi:
- Dolore pelvico: può essere sordo, se la cisti ovarica è grande ma ancora intatta, oppure acuto e improvviso, se la cisti ovarica si è rotta.
- Dolore pelvico durante i rapporti sessuali.
- Difficoltà a svuotare completamente l’intestino.
- Necessità di urinare spesso. È dovuta al fatto che la cisti ovarica preme costantemente sulla vescica.
- Variazioni del normale ciclo mestruale.
- Senso di pesantezza e gonfiore a livello addominale.
- Indigestioni ricorrenti e senso di pienezza anche dopo pasti leggeri.
- Giramenti di testa, vomito e senso di vuoto nella testa.
- Senso di stanchezza persistente.
Se una donna avverte i sopraccitati disturbi (in particolare il dolore pelvico accompagnato dal senso di vomito), è bene che contatti immediatamente il proprio medico curante, per fissare una visita di controllo.
Sebbene le cisti ovariche pericolose siano poco frequenti, è infatti meglio non rischiare e ricorrere a tutte le precauzioni del caso. Le complicazioni legate alla presenza di cisti ovariche si devono alla loro rottura (che può dar luogo a un’emorragia interna) e alla torsione delle ovaie (perché quest’ultime ricevono poco sangue).